Perché crediamo all'oroscopo?

Perché crediamo all’oroscopo?

Quante persone cominciano la propria settimana o addirittura la propria giornata consultando l’oroscopo mentre sorseggiano una tazzina di caffè? Credono davvero a quello che leggono oppure tutto ciò assume più i risvolti di una sorta di rituale atto a farsi forza e coraggio per affrontare un’altra lunga giornata?

Oroscopo: il richiamo irresistibile del pensiero magico

La risposta a questa domanda è molto semplice: non esiste un motivo oggettivo per cui una persona si affida all’oroscopo, ai tarocchi o alle sedute spiritiche, se non per sentirsi meglio e per illudersi di poter controllare gli eventi, per natura imprevedibili. Dopotutto, in quanto esseri umani, sentiamo la perenne necessità di trovare conforto e sollievo in qualcosa di più grande di noi, consolandoci nell’idea che ciò che deve ancora accadere sia in qualche modo già scritto tra le stelle.

I tarocchi, così come l'oroscopo, ci danno senso di controllo

Oltre a ciò, all’interno di una società sempre più razionale, in cui il progresso scientifico e tecnologico spadroneggia in lungo e in largo, noi sentiamo ancora il bisogno di tornare, per così dire, alla nostra forma più “primitiva” ed ancestrale, dove il pensiero magico, che si materializza proprio attraverso l’oroscopo, ricopre ancora un ruolo di primo piano all’interno delle nostre esistenze.

Esso ci affascina in maniera viscerale perché fa parte di noi: un’eredità, lasciataci direttamente dai nostri avi vissuti migliaia di anni fa, che nemmeno l’evoluzione è riuscita a scalfire. La spiritualità, infatti, è ancora in grado di sedurci e ammaliarci e, probabilmente, sarà così per l’eternità. Il pensiero magico, inoltre, ha l’enorme vantaggio di semplificare la realtà, mettendo ordine nelle nostre vite, sempre più complicate, frenetiche e stressanti per via dei doveri e degli impegni inderogabili.

Siamo ancora incredibilmente affascinati dalla spiritualità: ecco perché crediamo all'oroscopo

È proprio in tale contesto che l’oroscopo trova terreno fertile per proliferare, in quanto ci offre gratuitamente, senza chiederci nulla in cambio, ciò che più desideriamo: un senso di controllo. Non importa, poi, se quest’ultimo sia solo illusorio, l’importante è che qualcuno o qualcosa ci dica che tutto andrà per il meglio. Consultare l’oroscopo, dunque, ci rilassa, ci placa, e ci fa provare una piacevole sensazione di calma interiore.

L’oroscopo spiegato dall’effetto Forer

Da un punto di vista prettamente psicologico, possiamo spiegare la ragione per cui le persone credano all’oroscopo tirando in ballo l'”effetto Forer“, dal nome dello psicologo statunitense Bertram R. Forer, chiamato anche “effetto di convalida soggettiva” o “effetto Barnum“, dal nome del circense statunitense Phineas Taylor Barnum. L'”effetto Forer” è il fenomeno secondo cui ogni individuo si riconosce in una descrizione che crede essere riferita unicamente a se stesso, senza tuttavia rendersi conto del fatto che la stessa sia così vaga e generica da potersi adattare a qualsiasi persona.

Forer dimostrò l’esistenza di tale fenomeno mediante un esperimento incredibilmente interessante condotto nel 1948. Lo psicologo consegnò ad ognuno dei propri allievi un test di personalità, al termine del quale fornì a ciascuno un’analisi della personalità relazionata al risultato del test effettuato. Dopodiché, diede istruzione agli alunni di dare un giudizio, su una scala da 0 (molto scarso) a 5 (eccellente), al profilo fornito, in base al livello di adeguatezza e accuratezza del giudizio. La media voto fu molto alta: del 4,26.

L'effetto Forer spiega il motivo per cui crediamo all'oroscopo

Al termine dell’esperimento, Forer rivelò agli studenti che a tutti loro era stato consegnato il medesimo profilo psicologico, del tutto indipendente dai risultati del test, il quale recitava così:

“Hai molto bisogno che gli altri ti apprezzino e ti stimino eppure hai una tendenza a essere critico nei confronti di te stesso. Pur avendo alcune debolezze nel carattere, sei generalmente in grado di porvi rimedio. Hai molte capacità inutilizzate che non hai volto a tuo vantaggio. Disciplinato e controllato all’esterno, tendi a essere preoccupato e insicuro dentro di te. A volte dubiti seriamente di aver preso la giusta decisione o di aver fatto la cosa giusta.

Preferisci una certa dose di cambiamento e varietà e ti senti insoddisfatto se obbligato a restrizioni e limitazioni. Ti vanti di essere indipendente nelle tue idee e di non accettare le opinioni degli altri senza una prova che ti soddisfi. Ma hai scoperto che è imprudente essere troppo sinceri nel rivelarsi agli altri. A volte sei estroverso, affabile, socievole, mentre altre volte sei introverso, diffidente e riservato. Alcune delle tue aspirazioni tendono a essere davvero irrealistiche.”

Come si può facilmente notare, tali asserzioni sono molto simili, se non identiche, a quelle che possiamo trovare quotidianamente leggendo l’oroscopo. Non è un caso, infatti, che le frasi qui sopra riportate siano state formulate dallo stesso Forer proprio a partire da una rivista di astrologia.

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