La vigoressia

Prima di discorrere riguardo a cosa sia la vigoressia, è necessaria la seguente premessa: la stragrande maggioranza di noi si è spesso sentita, o si sente ancora, inadeguata per via del proprio aspetto fisico. Chi si vede grasso, chi troppo magro, chi non accetta la perdita progressiva dei capelli oppure i cambiamenti a livello metabolico legati all’avanzare dell’età o ad una recente gravidanza. Se anche tu “non ti piaci”, sappi che non sei il solo, anzi.

invidia

L’erba del vicino è sempre più verde

L’erba del vicino è sempre più verde“: tale proverbio potrebbe sembrare a prima vista una banale frase fatta priva di un vero e proprio significato scientifico, ma in realtà trova riscontro anche in ambito psicologico. Il fatto di invidiare ciò che un altro possiede o, come nel nostro caso, il suo fisico, è infatti un fenomeno ampiamente diffuso. Questo perché l’essere umano ha la tendenza intrinseca ad estremizzare i propri problemi, familiari o lavorativi che siano, ed i propri difetti estetici, pensando, molto spesso erroneamente, che l’esistenza degli altri sia tutta “rose e fiori”.

Ovviamente la realtà non è questa: nessuno è pienamente soddisfatto della propria vita, neanche coloro che apparentemente sembrano possedere tutto ciò che desiderano. Si pensi per esempio ad un uomo o ad una donna d’affari estremamente benestante: è vero i problemi economici non lo/la riguardano, tuttavia è probabilmente triste perché il lavoro non gli/le permette di passare più tempo con i propri figli ed i propri cari oppure non gli/le permette di dedicarsi ai suoi passatempi.

Cosa si intende per vigoressia?

A seguito di questa breve introduzione, necessaria per focalizzare appieno l’argomento principale dell’articolo, possiamo ora introdurre il concetto di vigoressia. Il termine “vigoressia” o “bigoressia” deriva dalla parola inglese “big” = “grosso” e serve ad indicare un disturbo psicologico che si può classificare all’interno dei “nuovi disturbi alimentari“, più precisamente nella categoria “Disturbo evitante/restrittivo dell’assunzione di cibo“. Questa dipendenza, causata da fattori psicologici, sociali e biologici, nasce da una preoccupazione ossessiva per il proprio aspetto fisico e dal desiderio di modificarlo aspirando alla perfezione.

La vigoressia è un disturbo psicologico da non sottovalutare

Per tale ragione, la vigoressia è anche chiamata “complesso di Adone“, richiamando la celebre figura mitologica simbolo della giovinezza e bellezza maschile. Il disturbo è caratterizzato da una grave dispercezione corporea opposta a quella dell’anoressia nervosa. Il soggetto, infatti, si percepisce troppo gracile e magro, il che comporta una dipendenza patologia dall’esercizio fisico e l’ossessione per l’incremento della propria massa muscolare, seguita generalmente da un regime dietetico iperproteico.

L’allenamento diventa così un’assoluta priorità, una vera e propria questione di vita o di morte, nonché l’unica via percorribile per sentirsi in qualche modo felice e realizzato. Tale comportamento può influenzare negativamente la vita sociale del soggetto, in quanto i rapporti d’amicizia, quelli familiari e lavorativi vengono messi in secondo piano, o addirittura abbandonati, in favore dell’esercizio fisico.

Quali sono le categorie di persone più colpite dalla vigoressia?

La vigoressia è diffusa soprattutto nella popolazione maschile ma, secondo indagini recenti, starebbe prendendo piede anche tra le donne. La fascia d’età più colpita è quella tra i 25 ed i 35 anni, seguita da quella tra i 18 ed i 24 e gli over 40. In questo caso specifico, il soggetto cerca di combattere il tempo che passa attraverso allenamenti e stili alimentari sempre più rigidi.

Il fenomeno della vigoressia si sta diffondendo soprattutto nell’ultimo decennio, di pari passo con l'”esplosione” dei social. Con tale asserzione non intendiamo assolutamente denigrare i social: essi sono infatti degli strumenti divenuti ormai fondamentali all’interno della nostra quotidianità, sia per quanto riguarda l’ambito lavorativo, sia per rimanere in contatto con familiari ed amici. Gli stessi, però, ci “bombardano” con fotografie di fisici statuari, suggerendoci implicitamente che quella sia l’immagine del successo e della felicità.

Non lasciarti influenzare dall'immagine dei fisici che ti vengono proposti sui social: desiderare si assomigliarli a tutti i costi può portare alla vigoressia

Ciò non corrisponde assolutamente alla verità: innanzitutto bisogna tenere ben presente che coloro i quali possono vantare un fisico statuario sono solo una minima parte della popolazione mondiale e che il fatto di essere “fisicamente impeccabili” fa parte del loro mestiere, in quanto si tratta quasi sempre di personaggi appartenenti al mondo dello spettacolo, della moda o del cinema. Per non parlare poi dei “filtri” che si possono utilizzare per migliorare ulteriormente la resa e l’impatto della fotografia.

Non farti influenzare da ciò che vedi sui social! Non prendere come punto di riferimento i corpi statuari che ti vengono proposti. Sii, al contrario, la versione migliore di te stesso, sia a livello fisico che caratteriale. E ricorda sempre che ognuno di noi possiede una corporatura geneticamente differente da quella altrui. L’allenamento è fondamentale per il benessere psico-fisico, ma non lasciare che tale attività ti conduca ad isolarti completamente dal mondo.

Pensi di soffrire di vigoressia? Conosci qualche tuo amico o familiare con il quale hai perso i contatti perché dà assoluta priorità all’allenamento? Prova a parlarci. Perché questo disturbo psicologico può essere curato. Contatta il Centro di Psicologia Sole: un team di esperti sarà pronto ad aiutarti ed a farti uscire da questa pericolosa situazione.

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